* la storia *
Gli Emirati Arabi Uniti sono uno stato nel sud-est della penisola araba, nell'Asia sud-occidentale, e composto da sette emirati: Abu Dhabi, Ajman, Dubai, Fujaira, Ras al-Khaima, Sharja e Umm al-Qaywayn. Prima del 1971, erano noti come gli Stati della tregua (Trucial States), con riferimento ad una tregua imposta nel XIX secolo dai britannici ad alcuni sceicchi arabi che non contrastavano, e anzi foraggiavano, attività piratesche miranti a colpire il naviglio transitante nel tratto di mare di loro competenza. La nazione confina con Oman e Arabia Saudita.
Gli Emirati Arabi Uniti (abbreviato EAU, o in inglese UAE) sono stati formati da un gruppo di sceicchi tribali della Penisola araba, lungo il litorale del sud del Golfo Persico e il litorale nordoccidentale del golfo dell'Oman. La zona ha accolto l'Islam nel VII secolo. Era famosa per essere abitata da molti compagni del profeta Maometto.
Più tardi, durante il XVI secolo, parte dell'area cadde sotto l'influenza diretta dell'Impero Ottomano. Da allora la regione è stata conosciuta come "Costa dei Pirati" a causa dell'attività depredatoria delle popolazioni costiere; gran parte delle tribù arabe si dedicava infatti al saccheggio delle navi mercantili che passavano nel Golfo Persico, malgrado navi europee e arabe le perlustrassero. Altre attività della popolazione erano la pesca e la raccolta di perle.
Nel 1820 un primo trattato di pace fu firmato dal Regno Unito con tutti gli sceicchi del litorale. Le incursioni però continuarono in maniera intermittente.
Nel maggio 1853 gli sceicchi firmarono un nuovo trattato con il Regno Unito, che si fece carico della protezione militare e di regolare le dispute fra gli sceicchi; gli "Stati della Tregua" (Trucial States) diventarono così un protettorato del Regno Unito. Ad esempio, nel 1955, il Regno Unito sostenne Abu Dhabi nella sua disputa con l'Oman circa l'oasi di Buraimi e un altro territorio al sud.
Nel 1968, il Regno Unito annunciò la decisione, riaffermata nel marzo 1971, di concludere i rapporti del trattato con i sette Stati che erano stati, insieme al Bahrein ed al Qatar, sotto protezione britannica. Il Bahrain diventò indipendente nell'agosto dello stesso anno, il Qatar in settembre e i sette emirati il 1º dicembre 1971, data ufficiale di scadenza del trattato. I nove Paesi tentarono di formare un'unione di emirati arabi senza riuscirci. Il 2 dicembre 1971 sei di loro istituirono un'unione politica denominata Emirati Arabi Uniti; il settimo, Ras al-Khaima, vi si associò all'inizio del 1972.
Ci fu un accordo del 1974 fra Abu Dhabi ed Arabia Saudita sui confini di Abu Dhabi; l'accordo, tuttavia, è stato annullato nel 2006, non essendo mai stato riconosciuto formalmente dal governo saudita. Il confine con l'Oman rimane ufficialmente non fissato: i due governi acconsentirono di delinearlo nel maggio 1999 e l'accordo sui confini è stato firmato e ratificato con l'Oman nel 2003 ma ancora non è stato pubblicato.
Nel 1990-91 gli Emirati Arabi Uniti inviarono le loro forze armate nel Kuwait durante la Prima Guerra del Golfo.
Il 2 novembre 2004 morì il primo presidente, Zayed bin Sultan Al Nahyan. Gli successe il primo figlio, Khalifa bin Zaye d Al Nahayan, scelto dal Consiglio Supremo.
I singoli Emirati, secondo la loro Costituzione, conservano una considerevole autonomia politica, giuridica ed economica; pertanto il loro “congresso”, il Consiglio Federale Nazionale, è un organo esclusivamente consultivo, avendo
il Governo di ogni Emirato potere legislativo sulla maggior parte delle questioni.
L'Iran e gli Emirati Arabi Uniti si disputano le isole Tunb e l'isola di Abu Musa, che l'Iran di fatto comunque occupa fin dall'età pahlavide.
Il petrolio è la principale fonte economica degli Emirati Arabi Uniti ed è il componen te essenziale del loro PIL. Il petrolio fu scoperto ad Abu Dhabi nel 1958 e a Dubai nel 1966; anche se sono presenti piccole quantità di idrocarburi a Sharjah e Ras al-Khaimah, il 90% delle riserve è ad Abu Dhabi. Si stima siano presenti riserve per più di 100 anni.
Gli introiti hanno fatto prosperare il Paese al punto che la città più importante, Dubai, è considerata la "New York del Golfo Persico". Attualmente presso Dubai sono in fase di ultimazione tre sistemi di isole e penisole a forma di palma (le Palm Islands: "The Palm Deira" in costruzione, "The Palm Jumeirah", già realizzata, e "The Palm Jebel Ali", in costruzione) ed una sorta di rappresentazione in scala del mondo costituita da una miriade di isolette artificiali (The World), che aspirano ad essere una "colonia di multimilionari turisti facoltosi".
*la geografia*
Gli Emirati Arabi Uniti occupano una zona a sudovest della penisola araba. Confinano con l'Oman, con l'Arabia Saudita, con il Qatar, con il golfo persico e con il golfo dell'Oman.La superficie totale, che ammonta a circa 77.000 chilometri quadrati con diverse città posizionate per lo più nelle vicinanze della costa.
Il territorio, quasi completamente desertico, è di tanto in tanto interrotto da oasi e spazi di verde. Il governo federale ha intrapreso e sta portando avanti un intenso sforzo economico ed organizzativo contro la desertificazione. I frutti non mancano e, soprattutto nei pressi delle città più importanti, non è difficile imbattersi in giardini dell'Eden che non hanno nulla da invidiare a quelli occidentali.
Le zone più verdi sono concentrate soprattutto nella zona costiere nord orientali mentre le zone costiere del golfo sono caratterizzate soprattutto da croste di sale.
La sabbia del deserto ha colori molto variabili a seconda dell'Emirato e va dal grigio di Abu Dhabi al crema di Dubai al rosso di Al-Ain.
*orientamento dello stato*
Gli Emirati Arabi Uniti sono una Monarchia Assoluta Federale. Capo Assoluto è il Presidente della Federazione cooptato per 5 anni dal Consiglio Supremo della Federazione, composto dagli Emiri che sono al vertice degli Stati federati. Egli esercita i supremi poteri con l'ausilio del Primo ministro che di regola è lo sceicco di Dubai a cui spetta anche la carica di vicepresidente della federazione. È invece consuetudine che la carica di presidente spetti allo sceicco di Abu Dhabi. Esiste inoltre un Consiglio Federale Nazionale consultivo composto di 40 membri scelti sulla base di candidature individuali.
*il clima*
Le temperature degli Emirati Arabi Uniti, come ci si potrebbe aspettare, sono estremamente alte. Lungo la costa a luglio ed agosto la temperatura media si aggira attorno ai 46° - 48° con tassi di umidità molto elevati che rendono di fatto l'atmosfera incandescente. Nell'entroterra può essere di un paio di gradi superiore, ma con un tasso di umidità molto inferiore che rende, di fatto, la zona più sopportabile. Non a caso numerosi Emiri hanno la loro residenza estiva nell'entroterra.
Nei mesi invernali la temperatura è invece decisamente più mite e mediamente si aggira attorno ai 22 C°. Nelle zone montuose del nord può anche soffiare un po' di brezza. Nelle zone desertiche di notte può fare anche abbastanza freddo con temperature attorno ai 10 C°.
Le precipitazioni, estremamente scarse, si concentrano soprattutto nei mesi di dicembre gennaio e febbraio raggiungendo però valori irrisori.
*l'economia*
Abu Dhabi, che occupa da sola circa l'85% del territorio degli Emirati Arabi Uniti, è il terzo produttore di petrolio della penisola araba, dopo l'Arabia Saudita ed il Kuwait. Nell'emirato sono presenti anche diverse industrie per la lavorazione del greggio. La seconda risorsa è rappresentata dal turismo, concentrato soprattutto nella capitale.
Il secondo emirato in termini di ricchezza è Dubai. In questo Emirato il petrolio è stato scoperto solo recentemente, ma già da prima Dubai si era affermato come principale porto commerciale della zona. La sua economia è basata quindi principalmente sugli scambi commerciali. Il programma messo in atto dallo sceicco Rashid bin Saeed Al-Maktoum ha reso Dubai una importante meta turistica.
Gli altri emirati, decisamente più piccoli e dotati di minori giacimenti, basano la loro economia sugli aiuti erogati dal governo centrale e sul petrolio. Molti stanno tentando di affiancare la redditizia risorsa turistica per far decollare l'economia ma stanno incontrando non pochi problemi.
*la popolazione*
Con i suoi 4.3 milioni di abitanti gli Emirati Arabi Uniti vantano la più diversificata popolazione di tutto il mondo arabo. Si stima infatti che circa l'85% della popolazione sia immigrata da altri stati. In particolare gli autoctoni sono circa l'11% mentre gli arabi provenienti da altri stati ammontano al 21%, 11% sono gli occidentali e circa il 57% proviene dalle regioni dell'asia meridionale.
Gli stessi cittadini degli Emirati sono in realtà di origine persiana, indiana, afgana e pakistana.
Tra i diversi emirati Abu Dhabi è probabilmente quello con la maggior parte di cittadini. Infatti fino a prima della scoperta del petrolio la popolazione viveva soprattutto attorno alle poche oasi. L'emirato a carattere più intenazionale è invece senza dubbio Dubai, soprattutto grazie ai suoi fiorenti scambi internazionali.
*i monumenti*
Partirei da Dubai perché degli Emirati Arabi Uniti é l'emirato di cui si parla maggiormente in occidente ed é diventato una meta turistica di primaria importanza.
Dubai non ha monumenti storici (se non un paio di musei molto interessanti siti nel quartiere di Bur Dubai ma che non sono considerati monumenti) perché la cittá si é sviluppata prevalentemente negli ultimi 25 anni. Prima di allora, circa 40 anni fa era un piccolo villaggio di pescatori e mercanti che trafficavano prevalentemente perle e spezie con l'India.
Gli attuali punti di interesse sono di recente costruzione eccetto il deserto che ovviamente c'é sempre stato. L'icona principale che oggi simboleggia anche l'emirato é il famoso hotel a forma di vela che si chiama Burj Al Arab.
É stato costruito nella seconda metá degli anni novanta su ordine dell'attuale Emiro (allora era ancora principe ereditario) ed é stato innaugurato per il millennio. Il Burj (che in arabo significa palazzo) é stato il primo hotel 7* al mondo, il secondo invece é stato costruito ad Abu Dhabi (la capitale degli Emirati Arabi Uniti) e si chiama Emirates Palace.
Costruito come un castello vanta un area enorme costituita da ornamenti estremamente lussuosi, incluse le rubinetterie in oro in alcune delle camere piú esclusive.
L'altro monumento di recente costituzione che val la pena menzionare, si trova sempre ad Abu Dhabi. Si tratta della Moschea dello sceicco Zayed, l'ex emiro di Abu Dhabi e presidente degli Emirati Arabi, molto amato e purtroppo deceduto alla fine del 2004. La moschea é mastodontica, si dice sia la 4^ piú grande al mondo e puó ospitare migliaia di fedeli in preghiera contemporaneamente. Il tappeto all'interno, ordinato in Iran, si dice sia costato piú di 16 milioni di Dollari.
Le altre costruzioni che sono sparse negli Emirati non sono né icone e né da considerarsi monumenti.
*la religione*
La religione predominante degli Emirati Arabi Uniti è l'Islam. Tuttavia, a differenza di molti altri stati della regione, le altre religioni sono ben tollerate. D'altra parte la popolazione degli Emirati Arabi Uniti è estremamente eterogenea.
La maggior parte degli abitanti è sunnita ma si possono trovare anche sciiti ed ibaditi.
E' bene porre attenzione che la religione islamica permea profondamente la cultura ed il comportamento degli abitanti anche quelli più aperti. Ad esempio sebbene negli Emirati Arabi Uniti si trovino sia chiese cristiane che templi Hindu, ai non fedeli non è consentito entrare nelle moschee. Analogamente sebbene siano abituati a vedere turisti di tutti i tipi è bene seguire alcuni semplici consigli se non altro per evitare di indisporre gli ospiti.
•Non vestirsi in maniera troppo succinta, lasciando scoperte ampie parti del corpo. Questo vale sia per le donne che per gli uomini
•Le donne non dovrebbero viaggiare o spostarsi da sole. Esistono in questa questione diversi luoghi comuni. Da un lato molti europi sono portati a pensare che le donne islamiche siano tutte represse e sottomesse, dall'altro gli islamici sono portati a pensare che le donne occidentali siano di facili costumi. Come è possibile intuire non è vera ne una cosa ne l'altra.
•E' molto difficile trovare carne di maiale (proibita dalla religione) e tutta la carne può essere consumata solo se macellata in modo tale da far uscire tutto il sangue. Per questa ragione l'aspetto della carne è più chiaro di quello che siamo abituati a vedere nel mondo occidentale.
•In generale è proibita l'importazione di materiale che potrebbe essere considerato offensivo per la morale islamica (anche audio, video, libri e giornali se considerati blasfemi)
•Moltissime donne usano ancora l'abotro tradizionale, un mantello nero chiamato abaya. Spesso attorno alla testa avvolgono una sciarpa nera chiamata shayla. Nelle zone più rurali viene ancora indossato il burqa che le copre interamente lasciando liberi solo gli occhi.
*gastronomia*
Gli Emirati Arabi non hanno mai conosciuto una tradizione culinaria propria; buona parte dei piatti tipici è stata infatti importata dai Paesi limitrofi, in larga misura dalla Turchia. Di conseguenza, si potranno gustare Felafel e Pyta-bread, oppure Doner kebab (agnello o pollo condito con spezie e pomodori e cotto all'interno di una pita), Un'ulteriore soluzione è offerta dai molti Indian-run, dove è possibile gustare Omelette, Sandwich con pollo e il tradizionale Kima (piatto piuttosto speziato a base di carne, servito con insalata e pane al mais). Se amate il sapore delle tradizioni locali andate alla ricerca del Khobs (famoso pane arabo), dajaj (pollo alla griglia), kefta (spiedini di carne d?agnello speziata), falafel (minute polpette di ceci fritte), fuul (combinazione di fave, fagioli neri e lenticchie condita con aglio e limone), humus (crema di ceci macerata con aglio, olio di oliva e succo di limone). Fra le bevande Latte di cammella, oltre al caffè arabo (preparato alla turca), shai na?a na?a (tè alla menta), Le birre locali non sono da annoverare tra le migliori del mondo.
*la moneta*
La moneta ufficiale degli Emirati Arabi Uniti è il Dirham degli EUA anche se vengono accettati dollari ed euro. Il cambio attuale è di circa 4.98 dirham per un euro.
Se desiderate recarvi negli Emirati Arabi Uniti è comunque buona norma portare con se moneta locale; in caso di necessità è comunque possibile cambiare nelle banche diffusissime nelle grandi città.
Se dovete acquistare qualcosa negli Emirati Arabi Uniti ricordatevi che vi trovate in medio oriente. In queste zone la contrattazione è quasi un obbligo. Potete farlo su tutto, sui biglietti sulle assicurazioni sui tappeti ecc. A volte è anche necessario tornare più volte se si desidera spuntare il prezzo migliore. Tale usanza, che agli occidentali può sembrare un po' scocciante, è invece quasi una norma. Non sentitevi quindi in imbarazzo.
*curiosità*
Una suite al Burj Al Arab uno degli alberghi più lussuosi del mondo, arriva a costare anche 17 mila euro a notte!!! In cambio però avremo tra gli esclusivi servizi persino una Rolls Royce con autista sempre a disposizione!
Il Burj Al Arab è anche l’hotel più alto del mondo grazie ai suoi 321 metri di altezza!
La torre più alta del pianeta sarà invece il Burj Dubai, (attualmente in fase di costruzione). Raggiungerà 818 metri di altezza e 160 piani!!! Verrà a costare circa 4 miliardi di dollari.
Sempre a Dubai gli Emirati Arabi hanno intenzione di costruire l'aeroporto più grande del mondo, gande quanto Heathrow e Chicago messi insieme. Capace di ospitare 120 milioni di passeggeri l'anno.
Altro record di grandezza sarà stabilito dal Dubai Mall che sarà il più grande centro commerciale del mondo.
Ospiterà al suo interno: Un Acquario con una galleria trasparente, una pista da pattinaggio olimpionica, KidZania (una mini-città dove i bambini si divertono a fare gli adulti), e un cinema multisala da 22 schermi.
Inoltre, 1200 negozi, 14.000 posti auto al coperto, un albergo di lusso a 5 stelle con 250 stanze e 450 appartamenti.
Le Palm Islands invece sono delle isole artificiali che viste dall'alto ricreano la forma di una palma. Per la costruzione di questa palma sono state impiegati materiali che potrebbero costruire un muro lungo 3 volte la circonferenza terrestre!!
Sempre a Dubai per far fronte al crescente traffico generato dal turismo di lusso è in costruzione quello che sarà il ponte più ampio con struttura ad arco. Il ponte avrà 12 corsie, con la corsia della metropolitana che corre al centro del ponte. Il costo dell'opera dovrebbe raggiungere gli 817 milioni di dollari.
l'albero più costoso del mondo....
l’hotel di lusso ‘Emirates Palace’ a pensato bene di realizzare l’albero di Natale più costoso del mondo; vale indicativamente 11 milioni di dollari. E’ alto 13 metri ed è addobbato interamente di raffinate collezioni di gioielli. Secondo Hans Olbertz, manager dell’hotel, lo scopo di questo prezioso albero è quello di entrare nel guinness dei primati come l’addobbo natalizio più costoso del mondo.
*gli hotel più belli degli emirati arabi e del mondo*